Ancora su una bozza di decreto sui comitati etici territoriali

M. Piccinni, L. Busatta, D. Rodriguez e G. Marsico, Comitati etici territoriali e suicidio assistito. Anche questo decreto va rivisto, pubblicato in Quotidiano sanità del 27.3.2024

Nasce nell’ambito delle riflessioni del Gruppo di Lavoro “Per un diritto gentile” l’idea alla base di questo contributo. Il documento, pubblicato in www.quotidianosanita.it, è stato redatto da Mariassunta Piccinni, Lucia Busatta, Daniele Rodriguez e Gaia Marsico, ed è stato sottoscritto da oltre 100 esperti in ambito giuridico, bioetico, medico e sanitario, inclusi numerosi componenti di comitati etici.

La bozza di decreto del Ministero della salute attribuisce ai comitati etici territoriali (competenti in materia di sperimentazione clinica) il compito di “rilasciare un parere in relazione ai singoli casi concreti oggetto delle richieste di suicidio medicalmente assistito”. In queste pagine se ne evidenziano le criticità, anche in una prospettiva di legittimità costituzionale.

Sul piano dell’opportunità politica, la scelta contenuta in questo schema di decreto non appare obbligata né per l’attuazione della sent. n. 242/2019 della Corte costituzionale, né per l’osservanza della posizione espressa al Ministero dal Comitato Nazionale per la Bioetica. Secondo il CNB, infatti, «nelle Regioni nelle quali sono presenti, tale compito potrebbe essere affidato ai Comitati Etici esistenti che non sono inclusi nell’elenco dei quaranta».

La lettera fa seguito a un altro documento, relativo a una precedente bozza di decreto, nel quale il riferimento ai comitati etici territoriali rispetto alle richieste di suicidio medicalmente assistito, era stato stralciato a seguito del confronto nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni.

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